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BICI?!? NO GRAZIE!!!

E’ una scena che abbiamo visto in alcune pubblicità a anche in qualche film: le immagini che mostrano un cagnolino che corre al guinzaglio a fianco del proprio padrone che pedala una bicicletta possono sembrare quasi tenere, un modo come un’altro di fare attività fisica insieme e rafforzare l’intesa!

Sbagliatissimo: lo dice la legge e dovrebbe dirlo anche il buon senso! Trascinare un cane mentre si guida un mezzo del quale si potrebbe perdere il controllo è pericoloso. Lo vieta l’articolo 182 comma 3 del codice della strada, configurandolo reato e punendolo con la reclusione da 3 mesi a un anno e con multa da 3.000 a 15.000 euro.

Correre dietro ad una bici non è un movimento naturale per i cani che in libertà infatti non mantengono mai la stessa andatura per tanto tempo consecutivo. La corsa al galoppo provoca una sollecitazione importante della colonna vertebrale che può causare in alcune razze gravi problemi neurologici. Inoltre stando al guinzaglio che si muove ad una certa velocità, molti cani per non rimanere “impiccati” corrono storti causando problemi alla muscolatura: lo stesso danneggiamento può crearsi con tutta probabilità all’apparato respiratorio e circolatorio.

La corsa sull’asfalto, sia con il freddo che con il caldo, può essere molto dolorosa per chi come un cane non è munito di scarpe ma di polpastrelli sensibili, irritabili dalle temperature ma anche da eventuali sconnessioni del terreno.

E veniamo ai problemi di sicurezza per voi, per loro e per le altre automobili: c’è bisogno di elencarli? Il rischio di incidente è praticamente costante anche se scegliamo la pista ciclabile. Il nostro amico a quattro zampe potrebbe essere attirato da qualcosa e strattonarci facendoci perdere l’equilibrio e rischiando di ferire noi, lui stesso e terzi.

Quindi, se vogliamo viaggiare fianco a fianco scegliamo di essere semplicemente pedoni in città o camminatori nei sentieri di campagna e di montagna: sciogliamoli liberi nelle zone a loro dedicate e smettiamo di voler provare l’ebrezza di gesti che sono soltanto inconsulti.