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IPOTERMIA

L’ ipotermia è un calo significativo della temperatura corporea. In condizioni normali questo succede raramente negli animali, per la presenza del pelo. Più facilmente accade a cuccioli e gattini, perché nei giovani la richiesta metabolica per il mantenimento della temperatura corporea è molto elevata, e i sistemi termoregolatori sono ancora immaturi e non sempre rispondono adeguatamente agli sbalzi di temperatura esterna. Durante l’ipotermia l’organismo reagisce con la vasocostrizione, che riduce la dispersione di calore, e quindi la riduzione di frequenza e gittata cardiaca, e della iperfusione renale.
Congelamento:
Il congelamento consiste in una lesione ( se grave può essere portare anche a necrosi cioè morte cellulare) dei tessuti prodotta dall’azione locale del freddo intenso con conseguente perdita di vitalità delle parti del corpo più esposte alle bassissime temperature che determinano ischemia periferica.
Le lesioni sono simili alle scottature e variano di grado secondo la gravità fino a raggiungere la cancrena.
Un congelamento localizzato può verificarsi nei tessuti periferici come orecchie o coda, spesso ricoperte da poco pelo o poco vascolarizzate.
Il raffreddamento dell’intero organismo porta a un rallentamento di tutte le attività metaboliche. Cosa fare?
La terapia d’urgenza consiste in un riscaldamento delle aree interessate mediante l’applicazione di calore umido o attraverso bagni caldi.
Il ritorno alla temperatura normale deve avvenire con una certa gradualità per evitare sbalzi pressori.
Le parti colpite devono essere successivamente asciugate e protette dai traumi. A volte è necessario ricorrere alla somministrazione di ossigeno e infusione endovenosa di liquidi meglio se caldi e quindi portarlo immediatamente dal veterinario.
Cosa non fare?
Non sono consigliate le strofinature e le fasciature strette (al caldo la vasodilatazione può dar gonfiore e fasciature strette non farebbero affluire correttamente il sangue, non aiutando il riscaldamento corporeo).
Come evitarlo?
Gli animali a pelo corto, in particolar modo quelli che hanno il ricovero all’aperto, non devono essere tenuti in luoghi ombrosi e ventilati durante la stagione fredda.

Dott.ssa Elisa Giorgetti

Medico Veterinario e Nutrizionista

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PET DIET – #primapuntata

La dieta del vostro cane, proprio come la vostra, a volte va incontro a qualche piccolo strappo: ci sono comunque alimenti che è assolutamente vietato somministrare al nostro cane e al nostro gatto.
Il Blog di Petheory con la dottoressa Elisa Giorgetti, veterinaria di Prato, ha stilato un vademecum molto approfondito degli alimenti da evitare e del perchè.

IL CICCOLATO

Per molte persone la cioccolata è un piacere supremo, per altre diventa una vera e propria droga, in grado di generare sindromi da astinenza; in entrambi i casi è abbastanza raro che la casa sia sfornita di tale alimento che, fortemente appetito dagli animali, può rendersi responsabile di intossicazioni, anche fatali, in relazione alla taglia dell’animale, alla quantità e al tipo di cioccolata ingerita. A causa delle abitudini alimentari meno sofisticate, i cani sono più soggetti dei gatti a questo tipo di intossicazione. Il periodo delle feste è particolarmente pericoloso, poiché nelle abitazioni sono facilmente reperibili grandi quantità di dolciumi e cioccolatini. Le sostanze presenti in quasi tutti i tipi di cioccolata, e responsabili degli effetti tossici negli animali, sono due metilxantine: la teobromina e la caffeina, la cui concentrazione varia a seconda del tipo di cioccolato considerato. Nella maggior parte dei composti a base di cioccolato la teobromina è comunque il componente tossico predominante, mentre la caffeina è presente in concentrazioni molto più basse. Il contenuto medio (espresso in mg/oncia) di teobromina e caffeina in diversi tipi di cioccolata è riportato in tabella 1. In tabella 2 sono invece riportate le quantità potenzialmente letali di cioccolato al latte e cioccolato amaro in polvere in rapporto al peso dei cani.
Va però sottolineato che l’ingestione di quantità inferiori a quelle descritte può causare comunque considerevoli disturbi. Gli alimenti contenenti cioccolato, oltre a contenere la teobromina e la caffeina, presentano un tenore lipidico particolarmente elevato. Questo costituisce un ulteriore pericolo per i cani, in quanto l’assunzione di un pasto ricco in grassi può causare pancreatite acuta, evento che, nell’immediato, può mettere in pericolo la vita dell’animale, ma può evolvere anche in forma cronica, esitando in insufficienza della porzione esocrina di tale ghiandola e/o distruzione delle insulae pancreatiche (diabete mellito).

Caratteristiche tossico-cinetiche

Le metilxantine vengono rapidamente assorbite dal tratto gastrointestinale ed altrettanto rapidamente metabolizzate a livello epatico. I metaboliti vengono eliminati principalmente attraverso il rene; la quota eliminata con la bile può essere soggetta a ricircolo enteroepatico, che comporta il riassorbimento della sostanza attraverso l’ileo ed il suo ritorno nel circolo sanguigno attraverso il sistema portale epatico. L’emivita della caffeina e della teobromina nel cane è rispettivamente di circa 4,5 e 17,5 ore.

Meccanismo d’azione

Le metilxantine sono degli inibitori della fosfodiesterasi; determinano, pertanto, aumento dell’AMPc, favorendo così la funzione delle catecolamine; si pensa che tale meccanismo d’azione sia alla base della sintomatologia presente negli animali con intossicazione da cioccolata, compresa la stimolazione del sistema nervoso centrale, la diuresi e la tachicardia. Le metilxantine inibiscono inoltre i recettori cellulari del calcio, aumentando la concentrazione del calcio libero e così intensificando la contrattilità cardiaca e quella della muscolatura scheletrica. L’aumentata contrattilità muscolare viene causata sia dal maggior ingresso di ioni calcio che dal loro mancato sequestro da parte del reticolo sarcoplasmatico (con meccanismo sconosciuto). Le metilxantine sembrano poi in grado di antagonizzare competitivamente i recettori cerebrali per le benzodiazepine. La caffeina è anche in grado di stimolare direttamente il miocardio e il SNC e di determinare antagonismo competitivo per i recettori cellulari dell’adenosina. Tossicità La teobromina e la caffeina hanno entrambe una DL50 di 100 – 200 mg/kg, ma gravi segni clinici si possono osservare già a dosaggi inferiori. Sulla base dell’esperienza dell’Animal Poison Control Center (APCC) dell’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (ASPCA), segni clinici da leggeri a moderati si presentano in animali che hanno ingerito 20 mg/kg; segni più gravi si iniziano a verificare con 40-50 mg/kg e espressioni più gravi dell’intossicazione, finanche alla comparsa di fenomeni convulsivi, si presentano con 60 mg/kg. La terapia viene consigliata quando i livelli di ingestione delle metilxantine si avvicinano a 20 mg/Kg. Le metilxantine possono attraversare la placenta e passare nel latte, pertanto il feto o il neonato possono andare incontro ad intossicazione da cioccolato attraverso la madre.

Sintomatologia

I segni clinici solitamente si presentano tra le 6 e le 12 ore dall’ingestione. Inizialmente la sintomatologia include polidipsia, vomito, diarrea ed irrequietezza. I segni poi progrediscono con iperattività, poliuria, atassia, tremori e, nei casi più gravi, convulsioni.

Altri possibili effetti includono tachicardia (associata anche alla comparsa di complessi ventricolari prematuri), tachipnea, cianosi, ipertensione, ipertermia e coma. Meno comunemente si possono manifestare bradicardia ed ipotensione. Nelle ore successive all’intossicazione è possibile il riscontro di ipokaliemia. Come precedentemente riportato, a causa dell’alto contenuto di grassi di molti prodotti a base di cioccolato, una potenziale sequela 24-72 ore dopo l’ingestione è data dall’insorgenza di pancreatite acuta, con comparsa, quindi, di vomito incoercibile, addome acuto e diarrea. La morte è generalmente dovuta alle aritmie cardiache od all’insufficienza respiratoria e può sopraggiungere entro 6-24 ore dall’ingestione in corso di esposizioni acute ed entro qualche giorno nelle intossicazioni croniche. Nelle intossicazioni da prodotti contenenti alte quantità di caffeina il quadro clinico sarà invece caratterizzato da tachicardia, tachipnea, ipereccitabilità, tremori, convulsioni, extrasistoli ventricolari; la vasodilatazione coronarica, polmonare e sistemica può causare congestione; l’ipertermia può derivare dall’eccessiva attività muscolare. Trattamento Non esistono antidoti; la terapia è solo sintomatica e di supporto, nell’ottica di stabilizzare il paziente, realizzare la decontaminazione gastrointestinale e fornire una cura di sostegno. Si consiglia SEMPRE e con urgenza di contattare un medico veterinario.

 

Dott.ssa Elisa Giorgetti

Medico Veterinario e Nutrizionista 

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PREVENZIONE

“Prevenire è meglio che curare”, recita il vecchio adagio: il particolare che deve trovare maggior risalto è che spesso prevenire significa non dover curare affatto!. Agire con tempismo e metodo è il primo passo per un controllo sicuro e puntuale sulla salute dei vostri amici a quattro zampe, soggetti spesso a patologie con lunghi tempi di incubazione e che non rivelano fin da subito alcun sintomo.
In queste settimane sul blog di #Petheory con la Dottoressa Elisa Giorgetti, analizzeremo alcune tipologie di malattia che possono essere rilevate da una semplice visita medico veterinaria o esame strumentale.

Professionalità e prevenzione, le migliori medicine.

canino

PRONTO SOCCORSO

Al fine di evitare brutte sorprese e risparmiarci magari anche un piccolo attacco d’ansia, vogliamo consigliare a tutti i fortunatissimi padroni che potranno recarsi in vacanza con il proprio amico a quattro zampe di prendere qualche piccolo accorgimento prima di chiudere le valige….

- Controllare che la meta scelta per le nostre vacanze non richieda garanzie sanitarie particolari come l’antirabbica o precisi documenti come il passaporto europeo per cani e gatti.

- Procedere con un rapido check del libretto sanitario del nostro pet… ci siamo forse scordati qualche vaccino?

- Richiedere al nostro veterinario di fiducia un piccolo memorandum sul kit di primo soccorso che potrebbe esserci utile in caso di emergenza, ad esempio la puntura di un insetto.

- Ricordare quali sono le normative relative al trasporto degli animali in auto, treno, nave o aereo.

- C’è un ambulatorio veterinario nelle vicinanze della località dove vi recate in villeggiatura? Non accadrà sicuramente niente, ma non si sa mai…

- Divertitevi… le vacanze sono uno splendido momento per fare insieme al vostro pet nuove esperienze e rendere ancora più forte ogni bellissimo legame

JIPO

SOS ALTE TEMPERATURE

Abbiamo parlato in alcuni nostri articoli del blog Petheory di quelli che sono i rischi del caldo, degli sbalzi di temperatura (attenzione all’aria condizionata!), dandovi qualche consiglio per riconoscerne i sintomi e intervenire prontamente prima di correre dal veterinario!
In questo articolo vogliamo parlarvi di qualche buon alleato da portare sempre con noi, acquistabile nei negozi specializzati o in farmacia e essere utile oltre ai soliti fondamentali accorgimenti.

Tappetino Refrigerante
La soluzione ideale per donare un po’ di refrigerio al tuo cane in particolare nei periodi caldi. Ideale per un pisolino in pace e al fresco. Di solito sono prodotti realizzati in nylon impermeabile con cuciture termosaldate, un materiale facile da pulire e resistenti all’usura.
Il suo utilizzo, che sfrutta l’evaporazione dell’acqua, ti permette di abbassare la temperatura fino a 10 gradi in modo da consentire al tuo cane di mantenere una temperatura corporea costante senza alcun pericolo per la sua salute.

Cooling Vest
Ideale per dare sollievo al vostro cane nei giorni più caldi durante una passeggiata. Il suo tessuto innovativo permette di sottrarre calore al corpo del cane mediante l’evaporazione. E’ un vero e proprio gilet che avvolge il dorso del cane e l’area intorno al torace.

Come si usa:
- immergere il gilet in acqua fresca e strizzalo leggermente
- se lo utilizzi a lungo e si asciuga, ribagnalo con acqua fresca
- non esporre mai il cane al caldo con il gilet asciutto

Collare rinfrescante
Semplice, disponibile in varie versione e marche, è il collare perfetto per l’estate. Non è tossico ed è molto resistente, anche per i cani più vivaci.

Pasta Fissan e Sapone di marsiglia
Anallergica e lenitiva la pasta Fissan applicata sulle zone che si irritano più facilmente con il caldo (la temperatura dell’asfalto è un grandissimo pericolo) è un ottimo aiuto per dare sollievo alla cute ed evitare escoriazioni o ustioni superficiali.
Ciotola portatile
A forma di borraccia o di bottiglia con serbatoio, questo tipo di ciotola è molto pratico anche da portare in borsa vuoto e riempire comprando una bottiglietta fresca o ad una fontana.

Fresh Bowl
Ossia la ciotola refrigerante. Essa permette di mantenere l’acqua fresca fino a 8 ore. E’ sufficiente tenere la ciotola estraibile in freezer per 2 ore e riposizionarla e riempirla d’acqua. Il vostro 4 zampe apprezzerà.

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ESTATE: PERICOLO ASFALTO!!

Nell’articolo di oggi del nostro blog vorremmo farvi conoscere nel dettaglio tutti i rischi che l’asfalto cela nei mesi estivi. L’ennesima conferma di quanto sia assolutamente pericoloso far uscire il vostro cane nelle ore centrali del giorno! Ma vediamo nel dettaglio!

L’asfalto di una strada esposta al sole, senza la presenza di vento e bassa umidità, ha una temperatura DOPPIA rispetto a quella percepita. Per esempio quando la temperatura fuori sfiora i 30 gradi, 57° sono quelli misurabili toccando la strada: pensare che un uovo esposto ad una fonte di calore di circa 55° può friggere in 5 minuti! La pelle umana si deteriora in 60 secondi a tali temperature: quanto pensate siano più resistenti i polpastrelli dei vostri cani?!?
Per i cani di piccola taglia e di bassa statura (pensate al bassotto, al corgi, al pischer) o a quelle brachicefale (carlino, boxer, bulldog) a situazione è ancor più grave poiché le radiazioni dell’asfalto sono praticamente immediate! Il cane a differenza dell’uomo, utilizza solo il sistema respiratorio per raffreddare il proprio corpo, non è in grado di produrre sudore, o ne produce solo in piccole quantità a livello dei polpastrelli: un’ ulteriore accento sulla pericolosità di uscire nelle ore più calde del giorno! Consigliati quindi orari dove il sole è meno forte e luoghi ricchi di erba e ombra!

cerbiattino

Cuccioli nel bosco: cosa fare in caso di emergenza

Primavera tempo di passeggiate nel bosco! Vivere la natura, magari in compagnia dei nostri 4 zampe è veramente bellissimo! Capita cos’, anche grazie al loro super olfatto, di venir a contatto con animali selvatici che ovviamente (tranne rare ed esilaranti eccezioni) appena ci vedono scappano via…

Può capitare però che qualche cucciolo rimasto senza la propria “mamma” o magari ferito non riesca a rientrare nella “macchia”, anzi addirittura si avventuri vicino ai centri abitati! Che fare?

L’Enpa in proposito ha messo a punto una serie di iniziative su tutto il territorio nazionale nel mese di Maggio e soprattutto un utile vademecum con i comportamenti da tenere e i numeri utili da chiamare di emergenza.

Il primo consiglio da tenere a mente è quello di chiedere aiuto a professionisti: riguardo la fauna selvatica non possiamo sapere se davvero l’animale che abbiamo trovato sia o meno in difficoltà e soprattutto gli animali di media o grossa taglia potrebbero essere pericolosi se toccati o raccolti / trasportati. Per questo, prima di intervenire, contatta il Centro di recupero. In caso di rinvenimento di fauna selvatica in difficoltà, la legge stabilisce che deve essere data immediata segnalazione agli organi competenti e che sia consegnato entro 24 ore ai Centri di recupero.

Centri di recupero della fauna selvatica convenzionati con Regione Toscana

Numeri di telefono da chiamare:

Pistoia
Soccorso fauna selvatica
telefono 329 6605792
www.soccorsofaunapt.it/

Lucca e Massa-Carrara
Associazione VEGA
telefono 348 8860685

Livorno
Centro recupero uccelli marini e acquatici (Cruma) della Lipu – Lega italiana protezione uccelli sezione Toscana
telefono 0586 400226

Prato
Centro recupero uccelli marini e acquatici (Cruma) della Lipu Toscana
telefono 0586 400226

Pisa
Clinica veterinaria dell’Università di Pisa: non fa soccorso, ma solo cura degli animai selvatici portati presso la struttura
telefono 050 2210100

Legambiente
telefono 327 3877775
telefono 331 7227273

Siena e Grosseto
SOS animali, telefono 331 1285509

Arezzo
Per Arezzo rivolgersi alla ASL di vallata competente.

Aree:

Aretina 0575-2551
Valtiberina 0575-7571
Valdichiana 0575-6391
Casentino 0575-5681
Valdarno 055-91061

CANETTO

PRATO e Provincia: AVVELENAMENTI, l’emergenza c’è

E’ circa un mese che nella provincia di Prato le guardie zoofile o semplici cittadini hanno denunciato in molte zone verdi e non la presenza di pericolosissimi bocconi avvelenati. Purtroppo alcuni 4 zampe sono rimasti uccisi nonostante l’immediato intervento dei padroni, prova ulteriore della pericolosità e dell’efficacia delle esche utilizzate che sembrerebbero proprio non lasciare scampo.

Le zone segnalate a maggior rischio sono il quartiere di Chiesanuova, Galciana e alcune zone della Valbisenzio tra Vaiano e Vernio dove addirittura due persone sono state fermate, colte in flagranza di reato.

Denunce e massima attenzione a volte non bastano. Le passeggiate con i nostri amici a 4 zampe dovrebbero essere un momento di pace e tranquillità, pensare che un attimo di distrazione potrebbe risultare fatale è assurdo. Ci auguriamo quindi che la massima diffusione di questa allerta, unita a pene SEVERE per chi commette reati così atroci, possano servire a salvare più vite possibili!

Condividete amici!

cane

LE REGOLE D’ORO DA SEGUIRE SEMPRE NELL’ALIMENTAZIONE A 4 ZAMPE

Le scelte alimentari sono fondamentali per il benessere e la salute dei nostri animali: che siano cuccioli, adulti o amici della 3° età ogni animale domestico richiede un’alimentazione personalizzata. Semplici accorgimenti che ci aiuteranno e non poco! Gli errori alimentari infatti hanno effetti dannosi, ma spesso passano inosservati… quindi oltre a rivolgersi al nostro veterinario di fiducia per studiare insieme una dieta idonea alle esigenze del nostro 4 zampe, ci sono accorgimenti piuttosto semplici che possiamo prendere da soli con un po’ di attenzione. Quali? Per esempio come controllare le etichette di croccantini e e bustine per valutare i contenuti nutrizionali, i grassi e quindi valutare le giuste quantità.

- Considerare sempre il contenuto nutrizionale e la biodisponibilità ovvero la frazione alimentare realmente disponibile per la nutrizione.

- Gli effetti sulla funzionalità gastrointestinale sono una campana importante. Se il vostro animale ha malesseri intestinali può dipendere proprio dal cibo

- La densità calorica e gli effetti a lungo termine sul benessere animale: un alimento è eccessivamente calorico? Non fa per noi!

- Ricordatevi che l’appetibilità non fornisce alcuna indicazione sul valore nutritivo: se un cane gradisce molto un alimento non significa che questo sia salutare.

- Accertare sempre le componenti reali dell’alimento. Presenza eccessiva di additivi chimici? Meglio lasciar perdere!